di Francesco Giomi
[Tempo Reale partecipa alla Biennale Musica 2017 con tre progetti: cura il live electronics e la regia del suono per FOCUS VIOLONCELLO / MICHELE MARCO ROSSI (3/10), coordina l’informatica musicale per BIENNALE COLLEGE MUSICA / TRE ATTI UNICI (6/10), e presenta in prima assoluta l’opera IL ROSSO RISVEGLIATO (8/10), realizzata da Alexander Chernyshkov e Tempo Reale. In questi giorni pubblicheremo il “diario di bordo” di Francesco Giomi, direttore del centro, che ci racconterà in pillole queste giornate veneziane].
MUSICHE IN VAPORETTO / 7
Piccole cronache dalla Biennale Musica 2017
Domenica 8 ottobre 2017.
Ultima puntata: un po’ di serietà non guasta. In questo ultimo giorno e mezzo alle Tese, fianco a fianco con l’allestimento e le prove di due spettacoli completamente diversi: da un lato un’orchestra e un grande compositore giapponese, Dai Fujikura (leone d’argento); dall’altro la nuova sinfonia di dispositivi, stavolta con anche due performer dal vivo, firmata dal giovane Alexander Chernyshkov insieme a Tempo Reale (l’avevo detto all’inizio che non sarei stato imparziale). A sinistra la tradizione orchestrale e strumentale giapponese, a destra una selva di strumenti musicali aumentati, dispositivi elettronici piegati al suono, oggetti della quotidianità. Gli orizzonti e le prospettive non potrebbero essere più distanti, eppure le radici sembrano avere elementi comuni, guardando tanto alla classicità quanto alle avanguardie degli anni Sessanta-Settanta. Questo accostamento che Biennale propone ci insegna qualcosa: l’idea di una coesistenza che stiamo vivendo nell’attuale paesaggio culturale. Coesistenza di esperienze e mondi musicali diversi, di linguaggi diversi, di pratiche diverse. Una lezione di accoglienza dunque, e di sguardo verso il futuro. Mi rendo conto, mi sono spinto troppo oltre la comune serietà, evidentemente mi sono intristito: mi aspetta un lungo viaggio in vaporetto!
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