Elektronmusikstudion: l’infinita onda dell’elettronica svedese

di Johann Merrich* Dal 1964, l’Electronic Music Studio di Stoccolma accoglie ininterrottamente artisti provenienti da ogni parte del mondo per offrire loro spazi, tecnologie e attività educative. A differenza della maggior parte degli enti europei frutto della volontà di uno Leggi tutto…

Norvegia: due donne, una radio e l’ombra del sole

di Johann Merrich* Senza i contributi di Pauline Hall (1890-1969) e Ingrid Fehn (1929-2005) la storia della musica elettroacustica ed elettronica norvegese avrebbe avuto sicuramente un altro aspetto: senza il loro lavoro, chi si sarebbe occupato di diffondere il suono Leggi tutto…

Misteri e segreti: la primavera elettronica turca

di Johann Merrich* Alla ricerca delle sorgenti della musica elettronica turca, è del tutto naturale rivolgersi in prima battuta alla pionieristica avventura di Bülent Arel, passato alla storia nel 1957 per aver composto il primo brano provvisto di suoni elettronici Leggi tutto…

La fatica del germoglio: due studi per la musica elettronica in Grecia

di Johann Merrich* La musica elettroacustica ed elettronica della Grecia è figlia della diaspora, dei disordini politici e delle repulsioni di una dittatura (1967-1974) che guardava con sospetto l’idea di progresso [1] e rifiutava le influenze Occidentali, ritenute incompatibili con Leggi tutto…

Un cuore pieno di oscillatori: passato e futuro dell’Electronic Music Studio di Radio Belgrado

di Johann Merrich* [La storia delle culle della nostra musica racchiude in sé un caleidoscopio di luoghi ed esperienze: studi pubblici, studi privati, studi nati in seno a università o emittenti radiofoniche, studi casalinghi e consorzi di compositori: una fioritura Leggi tutto…

Un esorcismo egiziano nelle tiepide notti del Cairo. Halim El-Dabh, tra rumore e silenzio

di Johann Merrich* Un giorno, nel 1944, un ingegnere agricolo egiziano si trovò ad assistere a una cerimonia di guarigione in una piccola località poco distante dal Cairo. Halim El-Dabh aveva 24 anni e aveva preso in prestito dagli studi della radio nazionale Leggi tutto…

Evasioni spaziali: Krautrock e Detroit Techno

di Johann Merrich* Nell’industria musicale degli Stati Uniti degli anni Sessanta ci fu un momento in cui il colore della pelle degli artisti pareva aver perso importanza: i giovani bianchi avevano iniziato ad ascoltare e a far propria una musica Leggi tutto…

Utopie, sintetizzatori e Black Power. Sun Ra: quando la musica è un’arma

di Johann Merrich* Propellente della storia dell’umanità, la conoscenza della tecnologia concede la supremazia di un gruppo di individui sugli altri; il progresso tecnologico e la padronanza dei suoi strumenti esercitano una doppia spinta sulla composizione sociale, portando benefici a Leggi tutto…

Rahsaan Roland Kirk e le forme del silenzio

di Johann Merrich* “Perché per le persone è così difficile ascoltare?”  La – sempre attuale – domanda fa parte di uno dei tanti quesiti sul suono, sul silenzio e sull’ascolto che John Cage rivolge al suo immaginario interlocutore durante i 24 minuti Leggi tutto…

La musica elettronica di Olly Wilson

di Johann Merrich* È il 5 aprile del 1968: al Dartmouth College – nel New Hampshire – Milton Babbitt, Vladimir Ussachevsky e George Balch conferiscono a Olly Wilson il primo premio per la miglior composizione elettronica, onorificenza ottenuta grazie a Cetus, Leggi tutto…