I dischi di fine 2020

di Marco Baldini

A chiosa di questo difficile 2020, alcuni consigli di ascolto di album di sound art usciti o ristampati negli ultimi tempi.


Henning Christiansen – Peter der Große / Gudbrandsdalby  [IDL 17]

Due lavori per nastro magnetico del compositore e artista Fluxus danese Henning Christiansen vengono pubblicati per la prima volta dall’Institute for Danish Sound Archaeology. Si tratta di Peter der Große op. 174 (1986) e Gudbrandsdal op. 178 (1987), due lavori in gran parte elettronici: il primo composto per la radio tedesca, mentre il secondo è una performance sviluppata in collaborazione con Joseph Beuys e Bjørn Nørgaard.

Philip Corner – Through Mysterious Barricades with George Maciunas 

Questo strano album è frutto di un’idea di Sean Mccann, patron della label americana Recital, che ha sovrapposto due registrazioni di Philip Corner di natura completamente diversa, creando così un’opera originale con l’approvazione del grande compositore americano. Le due registrazioni provengono da una performance vocale di Corner degli inizi del 2020 (Homages to/from George Maciunas) e da un’esecuzione al pianoforte de Le barricate misteriose (1733) di François Couperin datata ai primi anni Novanta.

Graham Lambkin – Solos

Solos uscirà per Blank Forms nel 2021 e raccoglie i primi quattro lavori solisti di Graham Lambkin – uno tra i più importanti sound artist degli ultimi anni – usciti per la sua label Kye a partire dal 2001. Le opere incluse nella raccolta sono Poem (For Voice & Tape), Salmon Run, Softly Softly Copy Copy e Amateur Doubles.

Robert Ashley – Private Parts

Lovely Music ha ristampato uno dei capolavori di Robert Ashley, Private Parts, uscito originariamente nel 1978. Registrato l’anno precedente al Mills College di Oakland dove Ashley era professore, il lavoro vede il compositore alla voce, “Blue” Gene Tyranny al pianoforte e sintetizzatore, e Krishna Batt alle tabla.

Deborah Walker – Starflux 

Deborah Walker è una delle violoncelliste più attive nella scena sperimentale europea. Oltre a far parte del Dedalus Ensemble, ha collaborato con Eliane Radigue, Philip Corner, Catherine Lamb e Marc Sabat. Per Elli Records esce il suo album solista Starflux, titolo anche di un ciclo di pezzi composti ed eseguiti da Walker a partire dal 2011. I brani sono caratterizzati da una peculiare modalità d’esecuzione: il violoncello viene suonato orizzontalmente, posizionato davanti al musicista, e utilizzando unicamente due gesti. Come si legge nelle note di pubblicazione, i gesti devono essere “uno intermittente, l’altro continuo. La mano destra colpisce le quattro corde vicino al capotasto con l’indice. La mano sinistra fa un lentissimo glissando dal capotasto al ponte, con una leggera pressione di ogni dito su una corda diversa”.

Giulia Deval – Terrapolis

Terrapolis, opera per voce e nastri magnetici della sound artist italiana Giulia Deval, prende il suo nome da un passo di Donna Haraway contenuto nel suo libro Staying with the Trouble (2016). Il disco è uscito a novembre 2020 per la label toscana Ambient Noise Session in versione cassetta e Lp.


I dischi di fine 2020 ultima modifica: 2020-12-29T14:53:50+01:00 da Luisa Santacesaria

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