NUOVA MUSICA: azioni per costruire il futuro del suono contemporaneo

di Johann Merrich

Le problematiche legislative e burocratiche legate al mondo della produzione artistica si sono stagliate con prepotenza sull’orizzonte dei lavoratori dello spettacolo in seguito alle sospensioni delle attività culturali dovute alla recente emergenza sanitaria.

In questi mesi di crisi culturale, etica ed economica, ha preso vita Nuova Musica, un network informale e indipendente che desidera innescare un dibattito inclusivo, attivo, partecipativo e collettivo tra chi opera nell’ambito delle espressioni musicali e artistiche legate ai linguaggi del contemporaneo

L’apertura del vaso di Pandora ha rivelato l’assenza di un punto di riferimento capace di trasmettere rivendicazioni o di suscitare riflessioni tra i colleghi impiegati nel settore della musica di ricerca. 

Per le Istituzioni, gli aderenti alla “nuova musica” – termine ispirato al modello tedesco della Neue Musik – non sono altro che un sottogruppo della categoria musicisti, che a sua volta è una professione inclusa nel più ampio gruppo dei lavoratori dello spettacolo. 

Nuova Musica è un network che desidera ripensare criticamente l’ambiente umano, professionale e sociale nel quale lavoriamo e creare un ambiente di riflessione inclusivo che possa spingersi oltre le frammentazioni delle scene cittadine: troppo spesso si cade in dinamiche individualiste, agendo gli uni contro gli altri. Il nostro circuito ha ancora residui di atteggiamenti sessisti, paternalisti ed esclusivisti e ciò dipende anche dalla mancanza di opportunità, fondi, spazi, fattori che spingono a una malsana competizione. Cercando di creare un network come Nuova Musica si desidera disinnescare questa “guerra tra poveri” per ripensarci come comunità e dare vita a meccanismi solidali. 

Nuova Musica non vuole ergersi a rappresentante della categoria bensì avviare un dibattito il più possibile inclusivo, realmente partecipato e collettivo. Il fine ultimo delle attività della rete è raccogliere proposte e riflessioni da portare come contributo all’interno di altri coordinamenti già attivi nel processo della riforma dello spettacolo – tra questi si desiderano citare: Emergenza Continua. Professionisti dello spettacolo; Forum arte e Spettacolo; La Musica che Gira; Art Workers Italia. 

Il dibattito di Nuova Musica è organizzato in tre aree di discussione per facilitare la partecipazione volontaria e la proposta di contributi specifici.

La prima area è dedicata all’inquadramento della nostra professione: riteniamo fondamentale capire quale sia l’inquadramento capace di rispondere alle nostre caratteristiche peculiari. Un primo confronto ha reso evidente come si operi con diverse modalità – dalle partita iva alle cooperative, passando per una multiforme gamma di regimi – spesso in assenza di reali tutele. Solo con un’immagine veritiera sarà possibile sollevare un dibattito concreto ed è per questo che Nuova Musica propone un questionario teso a una più approfondita ricerca. Se desideri contribuire alla nostra indagine potrai compilare il questionario di Nuova Musica seguendo questo link:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSd2n3izQ5nU5lLd9IHWilSRuhWAtFfr-z1ndaiku40PMYp8CA/viewform?usp=sf_link

Il questionario è già stato compilato da 81 persone, la maggior parte delle quali provenienti da Nord e Centro Italia: abbiamo bisogno del vostro impegno per ottenere una fotografia rappresentativa dell’intero territorio nazionale.

La seconda area coinvolge il mercato Digitale, tema al centro dell’attuale dibattito sulla fruizione dell’arte e della cultura. Desideriamo portare attenzione sulle dinamiche di sfruttamento economico operate dalle piattaforme di streaming e su come esse incidano sull’ecosistema musicale e sulla sua sostenibilità. 

La necessità di questo dibattito si fa urgente in un momento di crisi come questo, dove sono venuti a mancare i concerti dal vivo, la principale forma di sostentamento per la maggior parte degli artisti. Desideriamo comprendere quali siano oggi gli strumenti utili e virtuosi offerti dal mercato digitale dacché i grandi colossi dello streaming – Spotify, Apple Music, YouTube, Google Play, Twitch di Amazon – non prevedono un modello di monetizzazione equo. Uno dei nostri obiettivi è partecipare ai movimenti già esistenti sulla riforma della distribuzione digitale delle piattaforme corporative per portare l’urgenza di questa istanza ad oggi ancora scarsamente rappresentata nelle riforme di settore in Italia. 

L’intenzione di Nuova Musica è incentivare un modello più sostenibile dell’ecosistema musicale online che promuova anche lo sviluppo economico di realtà medio-piccole e preservi la biodiversità delle produzioni musicali. Desidera incoraggiare l’utilizzo di piattaforme già esistenti con un modello più etico di sfruttamento economico della musica – tra queste: Bandcamp, Ampled, Patreon, Resonate – e magari ideare nuove formule focalizzate sulla nuova musica.  Autofinanziamento, reciprocità e interdipendenza sono aspetti caratteristici dell’economia della nostra scena e possono essere dei punti di forza se valorizzati con i giusti strumenti e raggiunti attraverso un lavoro simbiotico volto alla produzione di un beneficio collettivo. 

La terza area si dedica alla ripartenza nei termini previsti dalle autorità durante la convivenza con il virus e in concordanza con le nostre specificità: chi si sta occupando di definire come dovranno tenersi gli eventi musicali è a conoscenza delle diverse manifestazioni della Nuova Musica? Le future disposizioni saranno stabilite nel rispetto delle caratteristiche del nostro lavoro? Se da una parte la nuova musica si esprime attraverso modalità che potrebbero convivere con il paradigma del distanziamento sociale, in molte circostanze il concetto del distanziamento snatura l’esperienza – si pensi a un club o a tutte quelle situazioni in cui i partecipanti sono coinvolti fisicamente nello svolgimento e definizione dell’evento stesso. Sembra quindi opportuno riflettere su questi aspetti e iniziare un colloquio con le Istituzioni affinché, una volta superata la crisi sanitaria, le modalità imposte non diventino la norma o snaturino completamente e impoveriscano il nostro modo di fare arte. 

Queste limitazioni all’interno della vita pubblica e sociale avvengono spesso solo in favore della tradizione: desideriamo favorire la nascita di esperienze collettive in formati magari non ancora sperimentati, mettere in discussione e riorganizzare vari aspetti del nostro modo di lavorare per renderlo più sostenibile – sia in termini economici, che ambientali – puntando alla valorizzazione e alla crescita delle realtà, cercando di creare un ambiente inclusivo e privo di discriminazioni. 

La scarsità di fondi pubblici a sostegno delle nostre attività, i continui ostacoli posti all’organizzazione di spazi ed eventi che non rientrino in un certo canone sono tutti segni di indifferenza e mancanza di consapevolezza da parte di organi che nella realtà finiscono per esercitare una grande influenza nelle nostre vite artistiche e lavorative.

Ti invitiamo a partecipare alla prossima assemblea pubblica che si svolgerà in forma virtuale il 12 ottobre dalle ore 18:30 alle 20. Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione visita la nostra pagina Facebook Nuova Musica.  

Seguendo questi link potrai leggere i verbali delle precedenti assemblee del 15 maggio: https://docs.google.com/document/d/1DMMOO4Z-6Ge2zwwbSGiwt4G2MKkQqqiU8RhPXlLEzhM/edit?usp=sharing

e del 22 giugno: https://docs.google.com/document/d/1T6AEHfS-iTkKVxyzjdgQizNHDF9b1rxrMyfYcwHC3Bc/edit?usp=sharing.

Segnaliamo inoltre l’intervento aperto al pubblico di Fabrizio Modonese Palumbo “Nuova Musica, necessità e creazione di un network informale e indipendente nell’ambito delle espressioni musicali e artistiche legate ai linguaggi del contemporaneo” che si terrà il 3 ottobre alle ore 16 presso il Teatro del Lavoro, Pinerolo (Torino) accolto da Musica in Prossimità 2020.

NUOVA MUSICA: azioni per costruire il futuro del suono contemporaneo ultima modifica: 2020-09-30T15:07:39+02:00 da Luisa Santacesaria

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