Ricerca musicale al tempo del Coronavirus: una selezione arbitraria

di Giulia Sarno e Luisa Santacesaria

In questi giorni strani, molti musicisti si stanno ingegnando per trasformare l’isolamento forzato in occasione di creatività. Senza alcuna pretesa di essere esaustivi, e senza particolari giudizi di valore, mettiamo insieme in questa rubrica un po’ di cose venute fuori nel mondo della musica “di ricerca”, specialmente (ma non solo) sui canali social, da semplici dirette di sessioni live a progetti più strutturati. Quando tutto questo sarà finito, di certo musicologi e operatori culturali avranno molto da riflettere sulle forme che i musicisti e i compositori hanno ritenuto più consone per esprimersi in questo momento storico. Noi ci limitiamo a raccogliere quello che ci troviamo davanti, semplicemente per conservarne la memoria. Se volete segnalare iniziative vostre o che avete trovato interessanti, scriveteci a redazione@musicaelettronica.it.

LIVE

Dopo aver segnalato, la settimana scorsa, gli eventi di live coding online di Umanesimo Artificiale, non possiamo non partire dal progetto ideato dal “patron” di musicaelettronica.it, Tempo Reale. #HOMEPLAYING | Piattaforma di socialità musicale a distanza è un progetto ideato per permettere a musicisti distanti fisicamente di suonare insieme, rigorosamente dal vivo e facilmente da casa. I live sono trasmessi sulla pagina Facebook di Tempo Reale, ogni due giorni alle 18:00. #HOMEPLAYING è parte del progetto Aundici.

Il Collettivo della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna ha creato il format #sonoravirus: SOLI in quarantena, con performance casalinghe trasmesse in diretta sulla pagina Facebook del Collettivo.

Il Centro d’Arte di Padova ha invece ideato Musica da Camerafestival online creato grazie a un gruppo di musicisti italiani a cui il Centro ha commissionato un breve concerto dalla loro casa (ogni martedì e venerdì alle 19:00 sui canali Facebook, Vimeo e sul sito del Centro d’Arte).

RADIO

Su Usmaradio si sta svolgendo il programma CROWN, in cui ogni giorno “all’ora del the”, Roberto Paci Dalò, fondatore della radio dell’Università di San Marino, suona una sessione improvvisata con un ospite a distanza: tra gli ultimi, Zahra Mani, Paolo Dellapiana e GX Jupitter-Larsen.

Radio Raheem e altre radio indipendenti uniscono le forze e condividono la programmazione per qualche ora a settimana con Radio Raheem: Stay Connected.

Radio Papesse trasmette ON AIR: pomeriggi in ascolto ai tempi del virus (ogni giorno dalle 16:30 alle 18:30).

AZIONI

Nei giorni in cui prende piede la pratica in stile flash mob di suonare e cantare dai propri balconi, Torino Modulare la declina nell’estetica drone: #dronedalbalcone – 40 minuti di suoni dronici dalle finestre – si è svolta a Torino il 27 marzo.

Online AMPLIFY 2020: quarantine festival è un blog e insieme un gruppo Facebook a iscrizione aperta che condivide nuovi lavori discografici di sound artist in giro per il mondo, anche con lo scopo di sollecitare il sostegno dal basso dell’attività di musicisti che in questo periodo, con l’annullamento del live, si trovano in gravi difficoltà economiche.

Alcuni ricercatori e compositori stanno agendo nella stessa prospettiva in un orizzonte individuale: ad esempio, il sound artist Theodoros Lotis, con i suoi Quarantine Soundscapes, mentre il sound artist Chelidon Frame ha ideato COVID-19 DATA SONIFICATION, un’installazione web audio che cerca di dare una forma sonora ai dati sul coronavirus.

Il compositore Gabriele Marangoni ha ideato il progetto di musica contemporanea sperimentale HUMAN DRAMATURGIES che prenderà corpo alla fine della pandemia in un’installazione multi layers a cura di Giulia Soravia.

Quarantine Workout: sul sito di Standards, spazio milanese dedicato a musica e arte contemporanea, sono pubblicati periodicamente, e con una cadenza non regolare, delle istruzioni inedite che invitano il pubblico a esercitare le pratiche di ascolto proposte di volta in volta. Il primo appuntamento è un set di esercizi ideati dal collettivo di Standards.

Il gruppo Facebook MusicCake – Musica a strati, ideato dal sound artist Francesco Pellegrino, è una piattaforma per creare delle composizioni collettive attraverso stratificazioni separate. 

CALL FOR WORKS

Alcuni progetti più ampi riguardano l’ascolto del “mondo nuovo” che il lockdown sta creando per le nostre orecchie.

Più specialistico The Sound Outside. Listening to the world at Covid-19 Time, una call for participation per sound designers da tutto il mondo; più “inclusivo” e generalista #StayHomeSounds, l’iniziativa di Cities and Memory: entrambi i progetti invitano a inviare una registrazione sonora del luogo in cui ognuno si trova “confinato” per costruire una mappa del suono ai tempi del Coronavirus.

La neonata etichetta Liburia Records ha lanciato il call for works Sound Diaries in Quarantine Time, con l’idea di creare una raccolta di lavori da pubblicare in digitale e su supporto fisico.

PLAYLIST

In questi giorni in cui, per molti, le ore della giornata si aprono a un tempo nuovo, sospeso, diversi operatori culturali, ricercatori o artisti stanno costruendo playlist o serie di ascolti più o meno “a tema”: segnaliamo Red Zone di Johann Merrich, Coronavirus quarantine 5-hour playlist #1 di Simon Reynell (Another Timbre), e Radio coprifuoco di Veniero Rizzardi.

APP

Infine, segnaliamo Voices in a bottle dei sound designer di Mezzo Forte, che spiegano di aver pubblicato la app “affinché le voci possano farci sentire uniti oltre i confini delle misure contro il contagio”; è possibile ascoltare messaggi da tutto il mondo e registrare il proprio – “una bottiglia virtuale lo consegnerà a qualcuno che non conosci e che come te affronta l’emergenza COVID-19: la tua voce sarà il conforto di chi l’ascolterà”.

Ricerca musicale al tempo del Coronavirus: una selezione arbitraria ultima modifica: 2020-04-07T09:36:48+02:00 da Giulia Sarno

Lascia una risposta